In pillole:
Hai un’attività (o vuoi aprirne una) e hai capito che il tuo business non può sopravvivere senza un negozio online?
L’e-commerce oggi è una parte integrante delle attività di vendita al pubblico e ormai pochi possono dire di essere competitivi se non hanno accesso ad una più vasta platea rispetto al proprio quartiere.
Vuoi aprire un negozio online ma non sai da dove partire?
Bene, sei nel posto giusto!
L’ABC dell’E-Commerce
Aprire un negozio online ha meno costi di gestione rispetto ad un negozio fisico ma, come per tutte le cose, ci sono i ‘soliti’ adempimenti fiscali e burocratici a cui far fronte.
Noi ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista oltre ad informarsi presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive del proprio comune e presso la Camera di Commercio al fine di conoscere nei dettagli gli obblighi e gli adempimenti fiscali e burocratici aggiornati e necessari per iniziare a vendere online.
Prima di fare questo ti daremo le nozioni di base e i passaggi fondamentali da effettuare per poter aprire un negozio online.

Le cose da fare subito
Nel momento in cui si decide di aprire un negozio online ci sono degli adempimenti necessari che
riassumeremo principalmente in questi punti:
- Iscrizione alla gestione separata INPS per i commercianti, in modo da poter versare i contributi previdenziali
- Iscrizione alla camera di commercio nella sezione commercianti del Registro delle Imprese
- Obbligo di segnalare l’inizio della propria attività al Comune di residenza (C.I.A)
- Obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate l’indirizzo web del sito di e-commerce, l’internet service provider, l’indirizzo e-mail e PEC e il numero di telefono e fax

La Partita Iva
Un’altra cosa che dovrai fare tassativamente sarà aprire una partita IVA.
Ricordati che non è possibile offrire prestazioni di vendita online senza partita IVA, anche quando non si supera il ricavo annuo di 5.000 euro.
Ti stavi chiedendo se è possibile aprire un negozio online senza partita IVA?
Come abbiamo detto la partita IVA non è legata ad un ricavo annuo, sotto il quale “si è al sicuro”.
L’unica cosa che può evitare l’apertura della partita IVA è il carattere occasionale delle nostre vendite, per esempio se stiamo vendendo una vecchia radio o un vecchio computer su un sito che fa da intermediario.
Nel momento in cui la nostra è un’attività che ha carattere continuativo e serve a generare profitti, la partita IVA è un requisito imprescindibile.

Quale Partita Iva aprire e Quali sono i costi?
Se si soddisfano alcuni requisiti è possibile aprire una partita IVA a regime forfettario agevolato che da accesso a determinati vantaggi fiscali.
Se invece non è possibile si deve scegliere una modalità adatta al tipo di impresa che stiamo cercando di sostenere.
Dovrete quindi decidere se la forma giuridica della partita IVA riguarda un’azienda individuale o una forma societaria, a seconda degli investimenti da realizzare e delle persone che partecipano all’attività.
Quanto costa l’apertura della partita IVA e quali sono in generale i costi fissi delle operazioni che consentono di aprire un negozio online?
Se vuoi aprire un negozio online devi tener presente che anche l’e-commerce comporta dei costi legati all’apertura della partita IVA e alla gestione contabile e previdenziale che possiamo così riassumere:
- Per l’iscrizione alla camera di commercio delle ditte individuali occorre versare 35,50 € più il diritto camerale obbligatorio da versare ogni anno.
- Per le società di persone e di capitali il costo è più alto visto che si dovrà aggiungere la spesa per la costituzione della società presso il notaio e all’imposta di registro sull’atto costitutivo.
- Costo dei contributi Inps da versare alla gestione separata artigiani e commercianti ed i costi per la gestione contabile e fiscale della partita IVA, ovvero il compenso del commercialista che vi abbiamo consigliato precedentemente, al quale si deciderà di affidare la gestione amministrativa della propria attività di vendita online.
- Spese di segreteria al comune dove si presenta la SCIA.
- Spese di segreteria all’Asl di competenza (in caso di prodotti alimentari).
Specificazioni:
Se si vendono i propri prodotti ad altre imprese (commercio all’ingrosso) non c’è l’obbligo amministrativo di presentare la SCIA per il commercio elettronico.
L’impresa artigiana, non è tenuta alla presentazione della SCIA e può, vendere via web i propri prodotti senza segnalare l’inizio attività.
Come potete constatare i costi per aprire un negozio online non sono esattamente modici ma dovete sempre tener presente che quando ci si imbarca in una cosa come questa si pensa sempre di riuscire a guadagnare più soldi rispetto a quanti se ne spendano in balzelli e oneri di gestione.

Il sito e-commerce
Come potresti aprire un negozio online se non hai un sito di e-commerce?
Ebbene si, serve una piattaforma!
Serve uno spazio internet da acquistare e un CMS, cioè un Sistema di gestione dei contenuti.
Un CMS è un software per la gestione dei siti Internet che va installato e configurato all’interno di uno spazio web precedentemente acquistato.
Inoltre, per la realizzazione di un sito quanto più professionale possibile, va abbinato a un dominio di secondo livello a pagamento.
Esattamente come per la parte fiscale della tua attività fa molto comodo un commercialista, anche per ciò che concerne la parte informatica farebbe molto comodo avere dei professionisti in grado di creare un sito di e-commerce su misura per la tua attività.
La creazione di siti web per professionisti può diventare una cosa gravosa ed impossibile da realizzare quando preferiresti avere un ottimo lavoro già svolto in modo da poterti occupare solo del tuo?
Non c’è problema.
Gestire un’attività è complicato ma gestire dal punto di vista tecnico un sito di e-commerce può diventare un inferno, quindi ecco chi può aiutarti al meglio senza farti spendere una fortuna.
Speriamo di esserti stati utili nell’apprendere un po’ di ABC su come aprire un negozio online, alla prossima!
