In pillole:
La facciamo veloce veloce: è tutta una questione di fare una buona prima impressione.
Sul nostro blog abbiamo pubblicato un articolo dedicato alla reputazione online nel quale abbiamo chiaramente espresso il nostro parere riguardo “l’abito che fa il monaco”. Alcuni la chiamano “immagine digitale“, ma essendo io un fotografo, non mi fa impazzire come definizione. La trovo un po’ fuorviante e poco chiara. Il termine più corretto resta reputazione online o online reputation.
Dateci una lettura, io l’ho trovato interessante. In parole povere si analizza quanto l’apparenza influisca sulla sostanza.
Come fare Email Marketing
Analogamente alla reputazione online, lo stesso concetto si può applicare per l’email marketing. O meglio, l’email marketing può essere in qualche modo considerato una frazione dei mille tasselli dell’immagine digitale.
Riceviamo tutti i giorni decine di email di offerte, marketing, newsletter e quant’altro. Alcuni di questi servizi li adoperiamo realmente e quindi ci fa piacere ricevere di tanto in tanto una comunicazione o aggiornamento. Altri invece non li vogliamo e per quanto ci sforziamo a cancellarci tutte queste mailing list, ce le ritroviamo imperterrite ad intasare la casella di Gmail (o affini).
E dunque, perché tutta questa premessa? Per il semplice motivo che tutti noi, prima ancora di essere imprenditori e liberi professionisti, siamo normalissimi utenti e consumatori. Teniamolo a mente quando dobbiamo vendere i nostri servizi, perché tante volte abbiamo comportamenti da psicopatici in stile dr. Jekyll e mr. Hyde.
Sappiamo che cosa ci piace e cosa invece ci infastidisce (dal punto di vista di consumatori) ma da liberi professionisti non ci comportiamo di conseguenza, non impariamo e tendenzialmente ripetiamo gli errori di tutti gli altri nostri competitor.
Non è strana come cosa? Il cliente riceve la nostra email, non la ritiene interessante e quindi la cestina senza neanche averla aperta. Per questo oggi parliamo di come fare Email Marketing.

Dritti al punto
Le prime cose che l’utente visualizza quando riceve una tua comunicazione sono: il nome della tua attività (il mittente della mail) e l’oggetto. Il nome deve identificarti ed essere chiaramente associato a te. Tu godi di una reputazione e devi usare quella reputazione a tuo vantaggio. Se il cliente si fida di te è più probabile che ti lascerà “entrare in casa” e quindi cliccherà quella mail.
L’oggetto della mail invece sarà determinante nello spingere le persone ad aprire e valutare quello che avete scritto. Un oggetto chiaro e accattivante. Un oggetto scritto male porterà l’utente ad eliminare la mail o -peggio ancora- marcarla come spam. In quel caso tutte le nostre future comunicazioni saranno nulle, perché i sistemi in maniera automatica le identificheranno come spam e le auto cestineranno.
L’oggetto deve essere pertinente al testo della mail e all’attività della persona che lo riceve, con un massimo di 10 parole. Attenzione però che i filtri anti spam vengono talvolta attivati da keyword specifiche come “euro, €, gratis, offerta”. Esempio: “Per tutti i nostri clienti in regalo uno sconto di 20€, codice PROMO20” potrebbe essere identificato potenzialmente come un messaggio di spam.
Se invece sei il proprietario di un negozio di elettronica, potresti scrivere un testo così: “Scopri le migliori cuffie wireless del 2019”. Di fatto non è una vendita diretta, quindi l’utente non sarà infastidito. Anzi, probabilmente se è già interessato ad acquistare delle cuffie, aprirà la tua email e potenzialmente acquisterà il prodotto da te.
Una volta aperta la mail, sei comunque a metà dell’opera
Ti va se ti facessimo un altro esempio?
Esempio 1: “Fai click qui per risparmiare sul tuo prossimo ordine. Applica il codice PROMO30”
Esempio 2: “Fai click qui e usufruisci della spedizione gratuita”
Ti è chiaro come fare email marketing? Abbiamo parlato del mittente e dell’oggetto, ma vogliamo darvi qualche dritta sul contenuto che deve avere la mail. A seguire ho scritto qualche regoletta quasi sempre valida.

La gente non ha tempo da perdere, o quanto meno pensa di non averlo
- Messaggi brevi
- Messaggi efficaci
- Vai dritto al punto con un linguaggio semplice
- Tono allegro e semplice
- Usa il tono adatto al tuo brand, tuttavia ricordati che con l’email marketing puoi usare un tono un po’ più informale
- La grafica è importante (e altrimenti noi che ci stiamo a fare?)
- L’utilizzo del grassetto e del corsivo: usali dove serve, ma senza esagerare
- Link che punta alla pagina dell’offerta
Troppe regole? E pensa che queste sono quelle per muovere i primi passi. Ora che sai cosa fare, hai sostanzialmente due possibili soluzioni: o studi, fai test, perdi tempo e provi a contattare da solo i tuoi clienti… oppure tu ti concentri sul tuo lavoro e sulla tua professionalità e lasci a noi la gestione del’email marketing.