In pillole:
Esistono due principali motivi che ti possono spingere ad affacciarti verso il mercato estero.
Il primo è che la tua azienda è cresciuta abbastanza e hai coperto il fabbisogno di un determinato servizio o prodotto in Italia. Vuoi quindi far riscoprire le “eccellenze italiane” anche a chi si trova in altri paesi e ampliare il tuo business.
Il secondo motivo può essere di natura economica o strategica. Reputi che il mercato non abbia nulla da offrire, che all’estero girino più soldi o che non ci sia concorrenza con il tuo tipo di attività.
Qualunque sia il motivo che ti porta a valutare il mercato estero, vediamo come espandere la propria attività per vendere all’estero.
The show must go on
Oramai è palese: internet è uno strumento che offre la possibilità di ampliare il proprio mercato e di emergere. E’ molto stratificato e funziona a qualunque livello.
Chiunque abbia accesso ad internet può avere successo
E quindi che ce ne facciamo di questa potenzialità? La incanaliamo per cercare di creare una nostra presenza sul mercato.

I nostri suggerimenti
Le regole del gioco sono semplici, ma vanno rispettate alla lettera per evitare di sprecare tempo e risorse. Qualunque di queste operazioni può essere svolta da una Web Agency, però il consiglio è quello che controllare il background della agenzia e capire quale sia la reale esperienza estera.
1 – Dotarsi di un sito web in inglese
Il sito deve essere scritto e ottimizzato in lingua inglese. Assolutamente bandite le traduzioni automatiche o la traduzione effettuata dal cugino che ha passato 2 settimane a Londra e che quindi “parla benissimo inglese“. Quello che scriverai rappresenta il tuo biglietto da visita, come ti presenti al cliente è tutto. E’ la tua immagine digitale (leggi anche l’articolo sulla reputazione online), devi crearla una sola volta e devi farlo bene.
Devi necessariamente metterti in testa di doverti affidare ad un professionista per le traduzioni. Qualcuno che conosca l’inglese realmente. Che lo parli in maniera fluente che sia pratico con i modi di dire e gli intercalare usati nel paese in cui vuoi proporti.
Devi apparire in tutto e per tutto come un professionista serio e che parla perfettamente inglese, perché nessuno vuole avere a che fare con un’azienda con la quale non si riesce a comunicare in maniera chiara. Noi di Siti per Professionisti abbiamo all’interno del nostro staff persone laureate in lingue e che passano le loro giornate al telefono con l’estero. Molto meglio delle due settimane a Londra di tuo cugino.
2 – Analizza il mercato
Cerca le giuste parole chiave, capisci cosa cercano i possibili clienti in un determinato paese e quali sono i tuoi potenziali competitor.
Facciamo un esempio: sei un produttore di vino e decidi di vendere il tuo chardonnay all’estero. A questo punto potresti controllare quali sono i vini più bevuti e in che stati. Qual’è il costo medio di una bottiglia della stessa categoria e tipologia del tuo prodotto. Insomma, più elementi hai a disposizione e più potrai costruire una tua strategia di mercato.
Ah comunque, giusto per fartelo sapere, io preferisco un Greco di Tufo, nel caso volessi mandare qualche bottiglia.
3 – Monitora i risultati
Tieni monitorato il traffico del tuo sito con gli strumenti che ti fornisce Google, come ad esempio Google Analytics. Analytics è uno strumento potentissimo che ti permetterà di monitorare una miriade di parametri, come ad esempio la provenienza dei visitatori.
Usare Analytics è fondamentale per capire in quali stati è meglio andare ad investire. Non solo, puoi creare diverse landing pages e vedere quale è più efficace, o cose così.
4 – Effettua campagne di test
Google SEM o Facebook ADS. Lancia campagne pubblicitarie in varie parti del mondo e controlla dove hai avuto il maggior riscontro. Potresti anche fare delle campagne test, anche se di fatto non vendi ancora in quel paese. Così inizi a sondare il terreno e verifichi dove hai il riscontro migliore in termini di investimento / resa.
5 – Dazi e politiche di import / export
Ed eccoci qui alla parte meno divertente di tutte, la maledetta burocrazia.
Devi necessariamente studiare le scartoffie e capire come puoi vendere il tuo servizio (o prodotto) in un determinato stato. Le regole e le tassazioni possono essere diverse da stato a stato, quindi ti conviene capire dove puntare il mirino e iniziare con un paese alla volta.
